Sanzioni per 62mila euro e sospensione dell’attività: sono i provvedimenti disposti dai carabinieri a carico di un imprenditore cinese che, a Palma Campania, aveva alle sue dipendenze due connazionali non in regola con le normative sull’immigrazione. L’opificio tessile, inoltre, non possedeva i requisiti di salubrità e di sicurezza previsti per i luoghi di lavoro. Riscontrate anche irregolarità nello smaltimento dei rifiuti: sono stati rinvenuti e sequestrati 37 sacchi contenenti scarti tessili probabilmente destinati a smaltimento illecito. In un altro opificio tessile, sempre a Palma Campania, i militari hanno scoperto che il titolare – un cittadino 39enne del Bangladesh – aveva dato occupazione a 3 lavoratori stranieri irregolari. nel corso dell’ispezione sono state riscontrate e contestate violazioni per 32.000 euro ed e’ stato notificato un provvedimento di sospensione dell’attività.