La Polizia ha arrestato Giuseppe Aiello, pregiudicato di 48 anni, ritenuto legato al clan Amato-Pagano e latitante dal 26 aprile scorso. In quella data gli agenti del Commissariato di Scampia trovarono e sequestrarono, in una palazzina abbandonata a Melito (Napoli), borsoni all’interno dei quali erano custodite 7 pistole di vario calibro con munizioni, un fucile a pompa, un giubbotto antiproiettile, un machete, una busta contenente 2 kg di marijuana, una busta con oltre 10 kg di hashish e una busta con circa 1 kg di cocaina, nonché tutto l’occorrente per la preparazione delle dosi da vendere al dettaglio. Le indagini consentirono di individuare con certezza il custode di tutto il materiale sequestrato, Giuseppe Aiello, che però si rese immediatamente irreperibile. Nei suoi confronti il gip di Napoli ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per i reati di detenzione ai fini di spaccio di notevoli quantitativi di sostanza stupefacente e per illecita detenzione e porto di numerose armi. Oggi la cattura, nei pressi della sua abitazione nel Parco Monaco di Melito. Aiello, pur non annoverando precedenti specifici per associazione di stampo mafioso, è considerato dagli investigatori legato al gruppo criminale degli Amato-Pagano, protagonisti dell’ultima faida di Scampia, ma anche autori di una guerra intestina nata dopo la cattura, avvenuta il 4 febbraio scorso, del super latitante Mario Riccio detto Mariano, capo indiscusso del clan, arrestato proprio dai poliziotti del Commissariato di Scampia.