Potrebbe svolgersi lunedì al Policlinico dell’ Università Federico II l’ autopsia sul cadavere di Ernesto Biancolino, l’ artigiano 35enne morto il 5 febbraio all’ ospedale “San Giovanni Bosco”, dove era stato ricoverato 72 ore prima con un principio di bronchite.

La Procura di Napoli ­ secondo quanto si è appreso ­ ha emesso avvisi di garanzia nei confronti dei medici che hanno curato il 35enne. Il padre, Vincenzo Biancolino, 64 anni, ha denunciato alla polizia che il figlio aveva trascorso una notte al gelo, accanto ad una finestra chiusa a malapena con cartoni ed accanto ad un condizionatore guasto, che emetteva aria fredda. Quest’ ultima circostanza è stata smentita dal direttore sanitario del “San Giovanni Bosco”, Vito Rago. “Il paziente aveva delle patologie associate ­ afferma il medico ­ un pneumotorace ed un polmone opacizzato. Non si muore nell’ arco di 72 ore per il freddo”

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