Nell’ambito delle attività di controllo del territorio mirate a prevenire e reprimere il fenomeno della prostituzione, gli agenti dalla Unità Operativa Tutela Emergenze Sociali e Minori sono intervenuti durante la notte in corso Umberto e Corso Garibaldi dove sottoponevano a sequestro penale 4 bassi, dati in locazione in nero a prostitute di etnia asiatica, che svolgevano la loro attività. I proprietari dei locali adibiti ad alcove, tutti italiani, percepivano 500 euro al mese mettendo a disposizione delle ragazze terranei fatiscenti corrispondenti a depositi, attualmente destinati a ricoveri per l’esercizio della prostituzione, creando di fatto un mini quartiere a luci rosse. In stanze simili a tuguri ragazze in stato di bisogno venivano costrette alla prostituzione dovuto al loro status di clandestinità. I controlli operati dalla Polizia Municipale, mirati ad accertare l’attività di prostituzione e lo status di clandestinità, sono durati circa due mesi durante i quali gli agenti hanno monitorato i luoghi, riscontrando la reiterazione dei comportamenti da parte delle prostitute e dei proprietari dei bassi. Durante il periodo di accertamento gli agenti del TESM hanno avuto modo di riscontrare che le zone di corso Umberto e corso Garibaldi, durante le ore serali e notturne, diventano luoghi particolarmente funzionali per adescare clienti interessati a consumare rapporti sessuali a pagamento. Durante le fasi di accertamento sono state identificate e sottoposte a controllo 27 prostitute di varia etnia, prevalentemente rumene e cinesi. 10 persone sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria per favoreggiamento della prostituzione e dell’immigrazione clandestina. Le attività dindagine continueranno nei prossimi giorni.

 

 

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