Litiga al telefono con la madre e scarica la sua ira contro la moglie e il figlio di nove mesi: un uomo di 31 anni, di nazionalità indiana, è stato arrestato dalla Polizia di Stato nel quartiere Pianura di Napoli. Gli agenti sono intervenuti, la scorsa notte, dopo una telefonata giunta nella Sala Operativa della Questura che segnalava una lite in famiglia in via Parmeide. Giunti sul posto, i poliziotti hanno trovato l’ uomo in evidente stato di alterazione psichica che, poco prima, impugnando un coltello, si era lanciato contro la moglie. La malcapitata, che al momento dell’aggressione stava allattando il loro figlioletto di 9 mesi, ha tentato in tutti i modi di parare i colpi inferti contro il bambino che aveva in grembo, ferendosi alle mani. In casa c’era anche la mamma della vittima che, riuscita a prendersi da braccio il bambino, è fuggita dall’abitazione mettendolo in salvo. La moglie, invece, che già in passato è stata vittima delle aggressioni del marito, ha tentato di fuggire in camera da letto ma, raggiunta dal coniuge, è stata ferita alla coscia sinistra da un fendente. Portata in ospedale, è stata giudicata guaribile in 10 giorni. Il tutto sarebbe stata innescato da un alterco telefonico che l’uomo aveva avuto, poco prima, con sua madre. L’indiano è stato chiuso nel carcere napoletano di Poggioreale con l’accusa di maltrattamenti in famiglia. La polizia ha trovato nel lavandino della cucina, sotto ad alcune stoviglie, e sequestrato, un coltello della lunghezza di 35 centimetri, molto affilato, e con la lama ancora sporca di sangue.

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