Un agente della polizia penitenziaria in servizio nel carcere napoletano di Poggioreale è stato aggredito ieri nel reparto Livorno da tre detenuti al termine dell’ora d’aria. A rendere noto l’episodio è Pasquale Montesano, segretario generale aggiunto dell’Osapp (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria). La guardia è stata immobilizzata, colpita al viso con una cintura avvolta nella mano e poi presa a calci e pugni provocandole, come si evince dal referto medico, “una frattura all’avambraccio destro, trauma cranico e cervicale, contusioni ed escoriazioni al viso, stato confusionale mentale, lesione agli impianti odontoiatrici, causati da trauma facciale”. “É stata un’aggressione gratuita e senza alcuna motivazione, – dice in una nota Montesano – che evidenzia ancora una volta azioni di vera ed inspiegabile inaudita violenza nei confronti di coloro che rappresentano lo Stato”. Montesano invita il Garante dei Detenuti e la Commissione Europea “a verificare le condizioni lavorative della polizia penitenziaria in quello che e l’istituto di Napoli Poggioreale e non solo”. “Credo – afferma il segretario – che lo stato di cose sia solo propedeutico al ritorno degli anni 80-90 dove l’ istituto partenopeo e stato scenario di una lunga serie di vili attentati causanti morte per numerosi colleghi”. Il segretario dell’Osapp inviata il presidente del Consiglio dei ministri Renzi e il ministro Orlando ad assumere “immediate iniziative per rendere maggiormente agibile il lavoro delle donne e uomini Polizia Penitenziaria. Noi, come sindacato, lo faremo e proprio nel periodo estivo quando cominceranno le passerelle politiche noi manifesteremo le più concrete forme di motivato dissenso e la rigida applicazione delle leggi dello Stato”.