La Corte d’Assise d’Appello di Napoli ha confermato la sentenza di condanna a otto anni di reclusione emessa in primo grado per i quattro vigilantes – Marco Gargiulo, Vitale Minopoli, Armando D’Avino e Carlo Berriola – ritenuti responsabili della morte di un giovane caprese, Stefano Federico, ucciso a Calata di Massa, durante un brutale pestaggio nel gennaio del 2011. Tutti sono stati ritenuti colpevoli di omicidio preterintenzionale. Il giovane fu picchiato mentre attraversava una parte del porto interdetta al pubblico che da Molo Beverello porta a Calata di Massa per potersi imbarcare sulla nave Caremar in partenza per Capri. Annunciato dai familiari della vittima una causa civile per il risarcimento dei danni.


 

 

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