La Guardia di finanza di Napoli ha sequestrato 26 distributori di benzina e 361 tonnellate di benzina e gasolio in un’operazione contro il contrabbando di prodotti petroliferi. Il valore complessivo dei sequestri, che riguardano anche 118 serbatoi di carburante e colonnine di distribuzione, viene stimato in oltre 22 milioni di euro. All’ operazione hanno preso parte 150 finanzieri. I reati contestati dalla Guardia di Finanza Napoli ai titolari delle pompe di benzina vanno dalla vendita a nero di gasolio e benzina, all’ uso illegale del regime di deposito fiscale, ad altre forme di evasione fiscale, compresa la manomissione delle colonnine di erogazione dei carburanti, e la miscelazione illecita di prodotti petroliferi. Nell’ ambito dei controlli sono stati sequestrati alcuni microprocessori falsificati che avrebbero dovuto essere installati sui distributori per alterare la contabilità. Scoperti anche alcuni tombini di accesso ai serbatoi interrati di carburante, che erano stati coperti da un manto di asfalto, in violazione delle norme di sicurezza.

 

 

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