“I continui danneggiamenti ai mezzi, la mancanza di disponibilità economica e pezzi di ricambio provoca, inevitabilmente, ricadute al servizio offerto, a causa del fermo vettura per le riparazioni, e un aumento dei costi di gestione”. E’ quanto sostiene Adolfo Vallini, coordinatore Usb e rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, commentando il raid contro un tram Sirio dell’Anm, a Napoli, avvenuto stamattina su corso San Giovanni. “Quello che sta accadendo da un po’ di tempo sui mezzi di trasporto di Anm è davvero inaccettabile”, prosegue. Secondo Vallini, “bisognerebbe intensificare la presenza di personale sulle banchine delle stazioni e sui mezzi aziendali. Bisogna chiedere, al Governo centrale, attraverso la mobilitazione dei cittadini, utenti e lavoratori del settore, maggiori investimenti per il TPL, l’Anm ha bisogno di un’assunzione di almeno 350 dipendenti per far fronte alla domanda di mobilità dei cittadini dell’area metropolitana ed assicurare sufficienti condizioni di comfort e sicurezza dell’esercizio”. “Il 24 ottobre, nell’ambito dello sciopero generale, indetti da Usb, i trasporti parteciperanno, con una astensione dal lavoro di 24 ore, per rivendicare anche le precarie condizioni di sicurezza”, conclude il coordinatore Usb e rappresentante dei lavoratori per la sicurezza.


 

 

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