Tre ordinanze di custodia in carcere sono state eseguite dalla squadra mobile di Napoli nei confronti di esponenti del clan Terracciano, attivo ai Quartieri Soagnoli, accusati dell’omicidio di Raffaele Iannaccone, vittima di una selvaggia aggressione avvenuta il 13 agosto 2005 nel pub di via Toledo a Napoli dove lavorava, e morto dopo sei mesi di coma. La polizia ha eseguito i provvedimenti emessi su richiesta dei pm della Direzione distrettuale antimafia, coordinata dal procuratore aggiunto Filippo Beatrice. I destinatari (due dei quali già detenuti) sono Eduardo Terracciano e Francesco Terracciano, entrambi di 36 anni, rispettivamente figlio e nipote del boss Salvatore Terracciano detto ‘o Nirone, e Salvatore Equabile, anch’egli trentaseienne. Iannaccone fu aggredito con mazze da baseball e con colpi inferti con sgabelli di acciaio. Le indagini sono state riaperte in seguito alle rivelazioni di quattro collaboratori di giustizia.

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