Gli abitanti di Capri applaudono e si compiacciono con le forze dell’ordine per aver individuato, dopo alcune settimane di indagini, gli autori di una lunga serie di furti commessi ai danni di abitazioni e appartamenti ubicati in varie zone dell’isola azzurra, dalle stradine adiacenti alla Piazzetta all’area del porto di Marina Grande. La banda, infatti, era diventata l’incubo dei capresi.

I ladri adocchiavano le case in quel momento disabitate, ne forzavano la porta di ingresso utilizzando arnesi per lo scasso, e una volta all’interno portavano via di tutto, dai tablet alle macchine fotografiche, telecamere e carte di credito, soldi e gioielli, dopo aver messo a soqquadro tutto. Sono tre i componenti di questa banda di malviventi che è stata sgominata dalla polizia. I tre sono stati fermati e arrestati in Piazzetta dal vice questore Maria Edvige Strina insieme alla squadra anticrimine e alle volanti. Gli agenti del commissariato di Capri, hanno individuato i tre, una donna con il suo compagno e un minorenne, grazie alle preziose descrizioni fornite da alcuni testimoni. In trasferta dalla terraferma, sbarcavano al mattino sull’isola, prendevano di mira gli appartamenti e poi al pomeriggio ritornavano a Napoli con il bottino. La donna, casertana di 42 anni, risiede insieme al suo convivente, un uomo di origine macedone di 43 anni, a Castel Volturno. Il minore vive nel campo nomadi di Scampia. Hanno tutti precedenti. L’accusa per loro è furto aggravato e tentato furto, per il minorenne anche ricettazione per aver cercato di utilizzare una carta di credito rubata a Capri. Sono stati trovati in possesso di un lungo cacciavite, un grimaldello, guanti e passamontagna che alla vista degli agenti hanno tentato di disfarsi. All’uscita dagli uffici del commissariato di Capri, diverse persone hanno salutato l’arresto con applausi di approvazione. La donna è stata tradotta nel penitenziario femminile di Pozzuoli, il compagno a Poggioreale e il minorenne al centro di prima accoglienza dei Colli Aminei.

 

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