Un poncho, da lui stesso indossato: è il dono che il Papa ha fatto ieri al Card. Crescenzio Sepe, per l’asta di beneficenza che l’arcivescovo di Napoli organizza ogni anno a Natale per raccogliere fondi a favore di reparti ospedalieri che assistono bambini.

E’ stato lo stesso Sepe a raccontare l’episodio ai giornalisti, oggi, a margine della presentazione delrestauro di alcuni ambienti di un monastero benedettino nel carcere di Nisida. Nel corso del colloquio, Sepe ha parlato a Bergoglio di Napoli e dell’impegno pastorale e sociale della Chiesa locale. Tra l’altro, ha riferito della particolare attenzione e cura riservata ai più deboli, ai poveri e soprattutto ai bambini, a favore dei qualisono statirealizzati diversi progetti e iniziative, fra cui l’asta di beneficenza. “Papa Francesco si è dimostrato molto attento e compiaciuto – racconta l’arcivescovo di Napoli- e mi ha invitato a ritirare, presso il competente Ufficio del Vaticano, i doni per il prossimo anno. Anzi, luistesso ha voluto fare subito un dono suo personale, per cuisi è alzato ed è andato in una vicina cameretta da dove è uscito tenendo in mano un poncho da lui indossato”. A Sepe ha raccomandato diricordare, al momento opportuno, “questo è il poncho di Papa Francesco”. Al termine dell’incontro il Cardinale Sepe, nelricordare al Papa “l’amore con cui i napoletaniseguono ilsuo grande lavoro alla guida della Chiesa universale”, lo ha invitato nuovamente a Napoli e Papa Francesco, accogliendo l’invito, si è riservato di farlo appena ne avrà la possibilità in ragione deisuoi tantissimi impegni e delle numerose richieste

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