A Napoli e Sant’Anastasia i Carabinieri della Stazione di Santa Maria Capua Vetere. 111 collaborazione con quelli territorialmente competenti. hanno eseguilo u'”ordinanza di custodia cautelare in regime degli arresti domiciliari emessa dal GIP del Tribunale di Nola (NA) nei confronti dei fratelli Salvatore Sdino 42 anni e Antonio Sdino 34 anni. Il provvedimento restrittivo è scaturito dalle attività investigative realizzate dai Carabinieri, che hanno individuato nei fratelli Sdino, entrambi titolari di un’azienda bufalina sita in Sant’Anastasia, i responsabili in concorso di un sequestro di persona e lesioni ai danni di un 46enne indiano, loro dipendente. Nella circostanza, spiega la Procura in una nota, risulta che gli indagati, lo scorso 22 ottobre avrebbero violentemente aggredito il dipendente indiano per motivi legati alle mansioni lavorative, percuotendolo e, successivamente, lo avrebbero legato e rinchiuso nel bagagliaio di un’autovettura, abbandonandolo, infine, a San Tammaro nei pressi della discarica “Maruzzella”. In quella circostanza il 46enne venne soccorso da personale dell’istituto di Vigilanza del sito di stoccaggio rifiuti. Trasportato presso il pronto soccorso del Melorio gli vennero riscontrate lesioni e fratture alle costole giudicate guaribili in 20 giorni. Gli arrestati sono stati sottoposti al regime degli arresti domiciliari e posti a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.

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