Una “dolce manifestazione”, quella organizzata oggi dai cinque ex operai dello stabilimento Fca di Pomigliano, licenziati lo scorso giugno a seguito di una protesta ritenuta offensiva dai vertici aziendali: gli ex lavoratori, insieme ad altri esponenti del Comitato di lotta ‘cassaintegrati e licenziati dello stabilimento di Pomigliano’, hanno, infatti, distribuito centinaia di ‘chiacchiere’, tipico dolce di Carnevale, ai dipendenti in entrata ed uscita dalla grande fabbrica automobilistica dove sono in corso le elezioni per il rinnovo delle rsa di Fim, Uilm, Fismic, Ugl ed Associazione capi e quadri. “Le nostre sono chiacchiere dolci – hanno spiegato i manifestanti, non quelle amare, le chiacchiere, ossia le parole vuote, dei sindacati firmatari, che con le elezioni delle rsa in fabbrica hanno messo la democrazia sotto i piedi. Quelle chiacchiere i lavoratori le subiscono ogni giorno sulle catene di montaggio, noi gli abbiamo addolcito la bocca. Quelle di questi giorni sono votazioni a senso unico, gestite solo da Fim-UilmFismic-Ugl, a porte chiuse, blindate e senza nessun controllo nei seggi elettorali e nelle stesse commissioni interne. Non possono dire – hanno concluso – che sono votazioni libere e democratiche se partecipano solo i sindacati firmatari, senza nessuna opposizione o voci discordanti a quelle padronali”.


 

 

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