E’ rabbia stamane all’interno della Fiat di Pomgliano d’Arco. Luigi Noto , 49 anni, addetto alla manutenzione nel reparto stampaggio, alle 5 di questa mattina, mentre era di turno nello stabilimento, è stato stroncato da un infarto. La notizia viene riportata da un comunicato del Comitato di lotta cassintegrati e licenziati Fiat. Risale a giovedì scorso l’ennesima azione di protesta da parte del Comitato, mobilitatosi in un volantinaggio proprio contro l’aumento dei ritmi sulle catene di montaggio e l’introduzione del sabato di straordinario, ultima trovata Fiat per soddisfare le richieste di mercato della Panda. “In Fiat – continua il comunicato – non c’è più spazio né per il riposo né per la giornata libera. Non è più sostenibile lavorare a condizioni disumane, allarme che qualche settimana fa è arrivato anche dalla protesta dello stabilimento Sata di Melfi”. Infatti, alla Sata, è ormai da una settimana che sono stati introdotti i nuovi turni: si lavora tutti i giorni tranne la domenica mattina. Mentre il segretario nazionale della Fiom, Maurizio Landini, è impegnato a rilanciare la neonata “coalizione sociale” , si allunga la lista dei morti sul lavoro alla fiat di Pomigliano d’ arco, complesso industriale che conta già diversi suicidi tra licenziati e cassaintegrati. Intanto, il Comitato ha annunciato per sabato 28 uno sciopero di 8 ore per ogni turno di lavoro.
Luca leva
Giulia Ambrosio