L’Orto Botanico di Portici (Napoli) apre le porte ai cittadini per mostrare i danni ingenti provocati dal violento nubifragio abbattutosi lo scorso 16 giugno su Napoli e provincia. Dalle 17.30 e fino alle 20.00 di questa sera e’ possibile fare un giro nell’Orto dove sono custodite piante rare e secolari, essenze arboree, in gran parte irrimediabilmente distrutte. A crollare il Cedro del Libano di oltre cento anni, il Tiglio Americano, una Ginkgo Biloba di 120 anni, l’Eucalyptus citrus, la Grevillea robusta, il Podocarpus Falcatus, completamente sparita l’Araucaria Bidwillii, una pianta ornamentale di circa 60 anni. Il direttore dell’Orto Botanico, Riccardo Motti, ha annunciato una sottoscrizione pubblica: il contributo di tutti consentira’ di mettere a dimora nuove piante, permettendo di “riscrivere insieme la storia dell’Orto Botanico di Portici devastato dalla tremenda tempesta”. Il progetto e’ ‘Nuova linfa all’Orto botanico’, IBAN IT71F0101040090100000300047, intestato a Musei delle Scienze Agrarie – Musa. Causale: orto botanico di Portici. Da domani, giovedi’ 26 giugno, avranno inizio i lavori di ripristino dello stato dei luoghi.

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