Le sigarette di contrabbando partivano dalla Polonia e arrivavano a Pozzuoli (NA), dove venivano stoccate per poi essere immesse sui mercati delle Province della Campania. Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta ha sgominato una associazione contrabbandiera costituita da cittadini italiani e polacchi. Quattro le persone arrestate e tre tonnellate e trecento chilogrammi di «bionde» sequestrate. L’operazione di servizio è stata condotta dai Finanzieri del Gruppo di Aversa che sono riusciti ad interrompere un importante canale di approvvigionamento di sigarette di contrabbando provenienti dai Paesi dell’est e dirette in Campania, la cui vendita avrebbe fruttato ai responsabili dell’illecito traffico più di mezzo milione di euro. L’organizzazione criminale era formata da quattro soggetti, due italiani originari di Napoli e due cittadini polacchi, tutti ritenuti responsabili di introduzione in Italia dell’ingente quantitativo di tabacchi lavorati esteri. Le indagini delle Fiamme Gialle si sono concentrate questa volta sui mezzi pesanti ritenuti “sospetti” per provenienza e tipo di merce trasportata in transito sull’autostrada A1 nel tratto ricompreso tra gli svincoli della Provincia di Caserta. In tale contesto, è stato individuato un autoarticolato proveniente dalla Polonia, notoriamente paese di origine delle sigarette di contrabbando, che percorreva tratti stradali “fuori itinerario”, fino a giungere all’interno di un deposito commerciale abbandonato nella zona industriale di Pozzuoli. I Finanzieri, insospettiti da tale circostanza, dopo un’attenta attività di osservazione, decidevano di intervenire all’interno dello stabile dove hanno sorpreso i quattro soggetti, i due autisti polacchi del mezzo pesante, C.A. di anni 46 e M.A. di anni 37, e due italiani, L.R di anni 44 e V.A. di anni 38. entrambi originari di Napoli ma residenti a Giugliano in Campania, intenti a preparare per lo stoccaggio i 780 chilogrammi di sigarette di contrabbando appena scaricate dall’autoarticolato. I successivi accertamenti effettuati anche attraverso la perquisizione dei locali hanno consentito di individuare un deposito, all’interno del quale sono stati rinvenuti ulteriori 2.520 Kg di tabacchi lavorati esteri pronti per essere immessi sul mercato clandestino campano. I quattro responsabili, già noti alle Forze dell’Ordine per reati specifici, sono stati tratti in arresto e tradotti presso la Casa Circondariale di Poggioreale, a disposizione della Procura della Repubblica di Napoli.

 

 

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