GIUGLIANO – Su sollecitazione del Commissario di governo Di Biase la SOGESIT ha dato alla ICM Costruzioni il compito di procedere al prelievo del percolato nel serbatoio in loco, circa 9 tonnellate, e non dal pozzo adiacente.

Dal serbatoio, misto di percolato e acque meteoriche, è stato estratto un “rifiuto tossico non pericoloso” così definito dalle analisi precedenti.  “Se è tossico – si chiedono i volontari dell’Eco della Fascia Costiera –  come fa a non essere pericoloso? Che forse la tossicità ha una scala per cui con questo ci si ammala e poi si muore, mentre con altro si muore subito??? Sono cose che forse non capiamo, ma sicuramente ci ammazzano…..prima o poi! Comunque il tutto è stato spedito dicono a Benevento per essere trattato, sperando che non si fermino per strada a scaricarlo in una fogna. Sono state dissequestrate anche le discariche di NOVAMBIENTE, MASSERIA DEL POZZO-SCHIAVI E SAN GIUSEPPIELLO, per permettere l’inizio dei lavori del piano di caratterizzazione per la successiva messa in sicurezza Successivamente seguiranno i prelievi dai pozzi e allora si saprà forse fino a che punto la falda acquifera è stata compromessa. Ma di tutto questo, è probabile che non si farà più niente? Il 30 giugno scade il mandato governativo alla commissione e considerato che stamane non c’era nessun Consigliere, Sindaco o Assessore, o Associazioni e Comitati, che tanto sono accorti a mettere il cappello quando ci sono risultati, ma poi quando c’è da sporcarsi le mani si defilano. Noi dell’E.C.O. della fascia costiera ci domandiamo……chi seguirà l’andamento di queste operazioni? quale organo controllerà che la ditta segui il capitolato? siamo tutti di nuovo fiduciosi?”

 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui