I lavoratori stagionali di Sorrento e Capri hanno attuato una giornata di mobilitazione contro il jobs act e contro la Naspi (nuova assicurazione sociale per l’ impiego). La Naspi, entrata in vigore proprio oggi prevede il dimezzamento del sussidio rispetto agli scorsi anni.
Un Sitin di protesta e banchetti sono stati allestiti per l’intera giornata di oggi in piazza Angelina Lauro a Sorrento (Napoli), promossi dal Cub, (Confederazione unitaria di base), che ha lanciato una petizione. Quasi mille firme raccolte in poche ore in calce ad un documento che verrà inviato al ministro del lavoro Giuliano Poletti con richiesta di modifica della Naspi. Rosario Fiorentino del Cub di Sorrento e Salvatore Ciuccio del Mcl di Capri hanno definito la legge che ha introdotto la Naspi “profondamente ingiusta e da modificare”. “Oggi è a rischio la sopravvivenza, in crisi rischia di andare l’intera economia delle località turistiche”, hanno aggiunto. Alla giornata di mobilitazione ha partecipato anche il senatore di Forza Italia Ciro Falanga, che ha firmato la petizione contro la Naspi. “Penalizzare i lavoratori del settore turistico alberghiero significa incidere fortemente sulla domanda interna e colpire una fascia cospicua di lavoratori che reggono l’economia del nostro paese. Si danno 80 euro nelle buste paga e di ciò si fa uno spot pubblicitario ormai diffuso, ma quando si tolgono i soldi dalle tasche dei lavoratori poi la notizia passa sotto silenzio”.