NAPOLI – Momenti di tensione a Napoli dove alcune decine di sfollati da tempo alloggiati nell’albergo Vergilius, in zona Ferrovia, stanno protestando in maniera veemente dopo che il proprietario dell’albergo ha notificato loro di dover chiudere perché – sostiene – il Comune di Napoli non paga il fitto dal 2008, circa tre anni.
Si tratta di circa un centinaio di persone colpite negli anni scorsi da alluvioni (in particolare quella del 2001) e dal crollo di un palazzo in via Carbonara e le cui abitazioni non sono state ancora ristrutturate. Quando, oggi, hanno ricevuto la lettera con cui l’albergatore faceva presente l’impossibilità di andare avanti con l’ ospitalità è scattata la protesta. Alcuni cassonetti dell’ immondizia sono stati rovesciati in strada, così come alcuni mobili della hall sarebbero stati spostati. Il proprietario dell’albergo, colto da malore, è stato assistito dall’arrivo di un’ambulanza. Sul posto sono accorsi anche polizia e carabinieri. La situazione sembra essersi tranquillizzata, mentre si cerca una mediazione. Grazie alla mediazione svolta dalle forze dell’ordine, è rientrata a Napoli la protesta degli ospiti dell’hotel Vergilius. A quanto si apprende, a sbloccare la situazione sarebbe intervenuta la promessa di un incontro tra le parti che si terrà domani, presente un rappresentante del Comune. Gli sfollati, che da anni occupano le stanze dell’albergo vicino alla stazione, sono rientrati nelle loro camere.