Sono stati tutti denunciati in stato di libertà i dieci giovani del quartiere Sanità di Napoli sottoposti a perquisizione domiciliare stamattina dalla Polizia di Stato nell’ambito delle indagini sui tafferugli e sul ferimento di un ragazzo, avvenuti lo scorso 30 agosto, nella curva A dello stadio San Paolo durante la partita Napoli-Sampdoria. A ognuno è stato comminato anche il daspo. Secondo quanto emerso finora dalle indagini coordinate dalla Digos della Questura di Napoli, non risulterebbero collegamenti tra quanto accaduto nella curva A dello stadio San Paolo e i recenti fatti di sangue avvenuti nella Sanità, dove la notte di domenica scorsa è stato ucciso con un colpo di pistola un giovane di 17 anni, Gennaro Cesarano. La Digos, che non esclude alcuna ipotesi, sta continuando la sua attività investigativa. Il 17enne non frequentava lo stadio, e sempre secondo quanto finora acquisito, pare non avesse collegamenti con quegli ambienti. I dieci giovani denunciati dalla Polizia di Stato sono accusati di associazione per delinquere, lesioni personali e porto abusivo di strumenti atti ad offendere.