NOLA – La settimana scorsa abbiamo fotografato un rogo tossico a Saviano alle spalle dell’ex-zona residenziale della Cisternina, in strada Vicinale Candela. Secondo le prime segnalazioni che ci sono arrivate, il rogo è cominciato verso le 9 di sera. Appena trovato il luogo dell’incendio, abbiamo subito contattato i Vigili del Fuoco per sollecitarne l’intervento.
I pompieri sono arrivati solo a mezzanotte e mezza. Quando il rogo tossico era ormai già spento e dopo che aveva rilasciato sostanze velenose nell’aria per quasi 3 ore e mezza (!!). Arrivando a fiamme ormai spente, i V.V.F.F. non hanno ritenuto di dover effettuare alcun intervento. Per intenderci meglio, nemmeno una goccia d’acqua è stata gettata per spegnere i fumi velenosi che continuavano ad uscire.
Come abbiamo già avuto modo di segnalare al prefetto Cafagna, se si vuole avere il polso della situazione reale sull’emergenza roghi tossici, non ci si può attenere solo ai dati dei VVFF. Quando non c’è l’intervento dei pompieri, non c’è verbale e quindi in questo modo il rogo tossico ufficialmente non è mai esistito. È proprio per questo motivo che i dati diffusi dal prefetto Cafagna, sulla riduzione dei roghi tossici in provincia di Napoli e Caserta, sono pericolosamente sottostimati. Infine, se i Pompieri non riescono ad intervenire quando ci sono roghi di 3 ore e mezza, cosa succede con la maggior parte dei roghi tossici che in media durano mezz’ora/un’ora ?
Il giorno seguente al rogo notturno ci siamo recati presso la Polizia Municipale di Saviano per richiedere almeno una messa in sicurezza in tempi rapidi. Gli agenti ci avevano promesso d’intervenire il giorno seguente e di sollecitare l’Arpac per bonificare la zona. Ma come potete vedere dalle foto scattate stamattina, nulla di tutto questo è stato fatto. I rifiuti sono ancora lì e l’area non è stata nemmeno recintata con dello stupido nastro segnaletico.
Come se non bastasse, in questi giorni nella stessa strada si è continuato a sversare e a bruciare rifiuti. Infatti, oltre ai “soliti” rifiuti urbani, televisori e scarti edili, ci sono anche decine di lastre di eternit frantumante e bruciate. L’eternit è estremamente pericoloso per la salute umana poiché contiene amianto. Inalare anche solo una microfibra può causare asbestosi e mesotelioma polmonare, cioè tumore. Quando l’amianto viene bruciato, la sua tossicità cresce in maniera esponenziale.
In pratica, mentre noi di notte dormiamo tranquillamente con le finestre aperte a causa del caldo estivo, qualcuno pensa a come avvelenarci durante il sonno e altri ancora di giorno continuano a non fare il loro dovere.
Ecco altre foto del rogo tossico:
https://www.facebook.com/media/set/?set=a.607359045951457.1073741837.371677006186330&type=1
Rifiutarsi Nola