NOLA – Quello che vedrete in queste foto e in questo video non è il “solito” rogo tossico. Il fumo bianco che esce da quel cumulo di rifiuti bruciati è di quelli che ti brucia in gola. Qui non c’è fuoco, la terra fuma senza bruciare. Siamo in via Sarnella a Nola, un’altra terra di nessuno. All’inizio della strada che collega Nola con la strada nazionale 7bis, ci troviamo di fronte il solito elenco di rifiuti abbandonati: rifiuti urbani, rifiuti differenziati e rifiuti speciali.
Il problema è che all’imbocco della prima stradina sulla sinistra c’è una vera è propria mini discarica illegale creata ad opera d’arte. Per il tipo di rifiuti ritrovati, è ipotizzabile pensare che siano stati abbandonati da una società edile attualmente a lavoro su una ristrutturazione. Infatti, sono stati scaricati quintali di mattoni di tufo, mattoni, ceramiche, barattoli di solventi e un intero salotto di casa dove, se avete abbastanza coraggio, potete sedervi e ammirare con calma lo spettacolo delle “meravigliose” fumarole tossiche. Diverse persone del quartiere ci hanno segnalato che martedì 31 luglio verso le 9 di sera qui è stato dato tutto alle fiamme. I vigili del fuoco sono arrivati e hanno spento il rogo ma già alle 22:30 il rogo era stato riappiccato. Il fumo che prima era di colore grigio è diventato nero pece. Se prima erano andate a fuoco delle sterpaglie insieme a qualche sacco d’immondizia, la seconda volta a bruciare è tutta la mini discarica. Nascosto e protetto dal fogliame, qualcuno ha incendiato secchi di vernice e di solventi, rifiuti ingombranti, pneumatici, catrame e altri rifiuti ormai non identificabili. Adesso, a distanza di giorni dal rogo, si è formata una fumarola tossica che esala senza sosta un fumo grigio che punge in gola. In pratica, quello che prima era un rogo tossico si è trasformato in una fumarola tossica. Diversi elementi chimici sono entrati in contatto tra di loro e non smettono di bruciare rilasciando nell’aria una grande quantità di sostanze tossiche. “Nonostante il fuoco sia stato domato in tempi rapidi – denuncia Gianluca Napolitano, capogruppo consiliare di Città Viva – da giorni ci sono ancora tracce di fumo sul posto. Avvicinandosi al luogo dell’incendio si avverte un odore nauseabondo presente 24 ore su 24 che colpisce alla gola: è necessario intervenire immediatamente per rimuovere i resti e mettere in sicurezza l’area.” Il tutto avviene a 20 metri dalle prime attività commerciali e dalle prime case abitate di Nola. Gli abitanti della zona hanno chiesto l’intervento dei vigili del fuoco, dei vigili urbani, della polizia, dei carabinieri, della polizia provinciale, dell’Asl e dell’ARPAC ma ad oggi non c’è stato ancora nessun intervento né da parte del dirigente ambiente Felice Maggio e né del sindaco Geremia Biancardi.
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e il video: