NAPOLI – Due cani da combattimento sono stati trovati dalla Polizia di Stato legati ad un albero di una aiuola del Rione delle Case Nuove con un collare molto stretto. Un trattamento che è considerato adeguato in certi ambienti per rendere praticamente feroci animali già molto aggressivi d’indole. Il padrone, un napoletano di 49 anni che gli investigatori ritengono vicino al clan Mazzarella, è stato denunciato per maltrattamento di animali.
Come previsto dagli art 544 ter e 727 C.P. i due cani – si tratta di due rottweiler di circa 3 anni – sono stati sequestrati dalla polizia (agenti dell’Ufficio prevenzione generale della questura di Napoli tutti coordinati dal primo dirigente Michele Spina) congiuntamente al Nucleo guardie Zoofile dell’E.M.P.A (Ente Mediterraneo Protezione Animali) che dava ausilio ai convenuti e provvedeva, altresì, a tutto ciò che compete, i due cani sono stati affidati a personale dell’Ospedale Veterinario del frullane. Come prevede l’ordinanza Del Ministero Della Salute del 03/03/2003, pubblicato sulla G.U. n. 68 del 23/03/2009, ecco gli obblighi per i proprietari: utilizzare sempre il guinzaglio, non più lungo di un metro e mezzo, nelle aree urbane e nei luoghi aperti al pubblico, escluse le aree per cani; portare con sé una museruola da usare in caso di rischio per l’incolumità di persone o animali; affidare il cane a persone in grado di gestirlo correttamente; quando si compra un cane, avere tutte le informazioni sulle sue caratteristiche fisiche ed etologiche; assicurare che il cane abbia un comportamento adeguato nella convivenza con persone e animali. Sarà vietato il possesso di cani ai “delinquenti abituali o per tendenza; a chi è sottoposto a misure di prevenzione personale o a misura di sicurezza personale; a chiunque abbia riportato condanna, anche non definitiva, per delitto non colposo contro la persona o contro il patrimonio, punibile con la reclusione superiore a due anni”. Vietato il possesso anche ai minori di 18 anni.
Nunzio De Pinto