ERCOLANO – Ha salvato la vita ad una bambina di due anni e mezzo che, lunedì pomeriggio, rischiava di annegare in mare. Oggi ricorda con commozione quegli attimi frenetici e i ‘grazie’ ricevuti per il soccorso provvidenziale. Lui, Luigi Vendepane, 58 anni, residente a Ercolano (Napoli) ha vissuto un giorno da ‘eroe’ tra i bagnanti del ‘Lido Arturo’, nel punto che divide a metà il territorio di Portici da Ercolano. Erano da poco passate le 16 di lunedì 6 agosto quando una bambina giunta sulla spiaggia con la madre e un’amica, giocava spensierata.

Ad un tratto, approfittando del caldo o della curiosità tipica dei più piccoli si è avvicinata alla riva. Sono passati alcuni minuti, della sua assenza non se ne è accorto nessuno fino a quando viene notata dalla madre con il viso nell’acqua, ferma, priva di stimoli. Da qui l’allarme: il primo soccorso è stato effettuato da un bagnino di salvataggio che l’ha strappata dall’acqua. Ha fatto il resto Luigi Vendepane, uno dei bagnanti che si intratteneva sulla spiaggia con alcuni parenti. “Sembrava priva di vita, col viso violaceo ed allora ho praticato la respirazione artificiale con massaggio cardiaco. Ho fatto in modo che cacciasse acqua dai polmoni. Ho ripetuto il massaggio fino a quando la piccola ha aperto leggermente gli occhi e ha mosso le labbra e mentre tutti gridavano ‘e’ mortà, ‘non c’é nulla da faré ho tirato un sospiro di sollievo”. Sul posto è giunta una ambulanza del 118. “L’ha portata prima all’ospedale Loreto Mare e successivamente al Santobono – Pausillipon dove è stata sotto osservazione dei sanitari. I medici – racconta – le hanno trovato acqua di mare nei polmoni”. Sul lido, dopo il salvataggio, al panico è subentrato il ringraziamento . “Oggi penso – ha concluso Vendepane – che la madre ha partorito quella bimba due volte”.

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