Gli uomini della Polizia Locale di Sant’Antimo erano a un convegno organizzato sul territorio relativo proprio alla problematica della legalità e terra dei fuochi. Pervenuta una segnalazione telefonica di un cittadino che indicava un rogo tossico alla via Pietroluongo, il Comando ha subito allertato la pattuglia, dove era presente anche il Comandante, Magg. Biagio Chiariello.
La pattuglia si è precipitata sul posto dove da lontano si intravedeva la nube tossica in un’area già segnalata alle competenti Autorità e dove insistevano dei rifiuti. Giunti sul posto, veniva notato un uomo 50 enne residente a Succivo, nel casertano, che stava bruciando delle sterpaglie con rifiuti configurando la condotta di “combustione illecita di rifiuti” di cui all’articolo 256 bis del codice dell’ambiente, norma introdotta dal nuovo decreto “terra dei fuochi” del dicembre 2013 che prevede la reclusione da due a cinque anni. E’ scattato il sequestro di un accendino utilizzato per accendere il fuoco e l’uomo, a seguito di chiare disposizioni fornite dal Magistrato di turno, Dott. Giovanni Corona della procura Napoli Nord, è stato tratto in arresto in flagranza di reato e condotto per rito direttissimo in aula dove è stato convalidato il provvedimento restrittivo. Per il reato commesso è infatti presta la pena della reclusione da anni 3 ad anni 6.
L’attenzione della Polizia Locale di Sant’Antimo è molto accentuata verso la tutela dell’ambiente, punto sensibile del Sindaco Piemonte sin dall’inizio del suo mandato. Ultimamente, si è intensificata in collaborazione con l’aliquota di Polizia Giudiziaria del personale della Procura Napoli Nord che dietro chiare direttive appoggia a pieno titolo l’operato del Comando. Negli ultimi giorni, infatti, dietro segnalazione di altro cittadino, sono stati controllati ben 3 camion segnalati come autori di sversamenti in una strada periferica della città. “Soddisfazione – per il lavoro svolto dal comandante Chiariello è stata espressa anche dall’assessore alla Polizia Municipale Paolo Sessa, – l’operazione che ha portato all’arresto per “combustione illecita di rifiuti” dimostra come sul territorio si tiene alta l’attenzione sui reati ambientali”