Circa 250 lavoratori ex Lavajet si sono rifiutati di effettuare il servizio come da mansioni assegnate perche’ la ditta Lavajet non ha provveduto al pagamento dello stipendio alla scadenza contrattuale; una folta rappresentanza, degli stessi lavoratori in agitazione, si e’ anche presentata presso la sede direzionale di Asia in Via Antiniana.

I fatti sono dall’Azienda considerati gravissimi in quanto le recriminazioni dei lavoratori riguardano mancati emolumenti a cura della societa’ Lavajet e per i quali Asia non ha alcuna competenza specifica, di fatto gli operatori affermano di non essere stati pagati dalla Lavajet per tutto quanto a loro dovuto ed a chiusura del rapporto di lavoro con la stessa ex ditta appaltatrice”. E’ quanto si legge, in una nota, diffusa dall’Azienda speciale di igiene ambientale di Napoli. ”Si chiarisce a riguardo che Asia ha regolarmente versato quanto dovuto alla Lavajet, cosi’ come previsto dal contratto di appalto, e che le pesanti conseguenze a danno della qualita’ dei servizi offerti alla Citta’ non solo sono causate da recriminazioni che assolutamente non riguardano l’Azienda, ma con Asia che non e’ stata informata nei tempi dovuti dell’ iniziativa di protesta – per Asia non e’ stato possibile organizzare preventive azioni compensative a salvaguardia della regolarita’ dei servizi operativi”, prosegue la nota. In queste ore ”il management di Asia Napoli e’ al lavoro per fornire ogni forma di intermediazione possibile alla soluzione del contenzioso tra la Lavajet ed i neodipendenti (ex Lavajet), fermo restando la posizione di assoluta condanna per un’ iniziativa di protesta che penalizza l’operato aziendale intento a profondere ogni sforzo per evitare disagi alla collettivita’. Asia garantisce il massimo impegno, ordinario e straordinario al fine di risolvere le difficolta’ per la cittadinanza recuperando rapidamente la piena efficacia operativa a garanzia dei servizi di igiene urbana offerti”.

Se non si pone fine subito a questo “sciopero selvaggio” il Comune potrebbe denunciare queste persone per interruzione di pubblico servizio. Usa toni duri il vicesindaco di Napoli con delega all’Ambiente, Tommaso Sodano, rivolgendosi ai “circa settanta” lavoratori da poco internalizzati in Asia (l’azienda speciale di igiene urbana), che hanno incrociato le braccia lamentando il mancato pagamento di alcune mensilita’ da parte dell’ex datore di lavoro. Sodano si dice amareggiato perche’ il Comune sta facendo “sforzi notevoli” su questo fronte, mentre a causa di questo “sciopero immotivato i tanti turisti che stanno arrivando a Napoli trovano alcuni quartieri della citta’ sporchi”. Il vicesindaco intima quindi ai lavoratori di “riprendere subito il servizio e recuperare entro oggi il danno provocato”

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