Depositi di rifiuti speciali e pericolosi, a ridosso del Parco Nazionale del Vesuvio, sono stati scoperti dai carabinieri tra Terzigno e Ottaviano, nel Napoletano, durante i controlli per la tutela dell’ambiente. Quattro persone sono state denunciate dai militari. Nei depositi sono stati trovati veicoli fuori uso, parti di carrozzeria, olii esausti, e svariate centinaia di gomme usurate. Trovati anche sacchi contenenti scarti di lavorazioni tessili, stoccati in un giardino, verosimilmente in attesa di smaltimento irregolare. I controlli sono stati eseguiti dai carabinieri di Torre Annunziata con l’ausilio di un elicottero. A Terzigno sono stati denunciati un uomo di 56 anni, titolare di un’officina (che gestiva rifiuti speciali pericolosi senza alcuna autorizzazione); due giardinieri, di 84 e 28 anni (trovati in possesso di 112 grossi sacchi contenenti circa 4.000 chilogrammi di scarti di lavorazione tessile provenienti da attività sartoriali della zona); e il gestore di un’azienda, di 38 anni, sprovvisto del registro di carico e scarico dei rifiuti tessili.