NAPOLI – “Considero il provvedimento dei magistrati della Corte dei Conti un atto dovuto nell’ espletamento delle loro indagini”. Così il presidente della Provincia di Napoli, Luigi Cesaro commenta il sequestro conservativo di beni mobili ed immobili disposto dalla Procura regionale della Corte dei Conti nei confronti suoi e di cinque persone per un presunto danno erariale di 1 milione 559 mila 798 euro.
“E’ una misura cautelativa, che ovviamente mi colpisce e mi addolora per le sue conseguenze immediate, ma sono certo che avrà una durata solo temporanea e verrà ritirata una volta verificata l’assoluta legittimità di ogni mio atto adottato prima, durante e dopo l’emergenza rifiuti”, aggiunge Cesaro. Il presidente della Provincia aggiunge di aver appreso la notizia dai giornali, in quanto nessun provvedimento gli è stato finora notificato ed esprime fiducia nell’ operato della magistratura. Oggetto del sequestro conservativo, eseguito dalla Guardia di Finanza, sono stati, oltre a Cesaro, i tre amministratori unici della Sapna S.p.a.,(“Sistema ambiente Provincia di Napoli) società in house della Provincia per le gestione del ciclo rifiuti, per le consulenze assegnate, l’ assessore delegato alle Partecipate, e due dirigenti dell’ Ente.