Scompare dal quartiere covo del clan D’Alessandro la scritta sulla targa dedicata ad una vittima di mafia. E dopo la condanna di Libera anche il sindaco attacca gli autori del gesto. “Il rione Scanzano fa parte del Comune di Castellammare di Stabia – afferma il sindaco Gaetano Cimmino – e del mondo civile fatto di impegno, di memoria e di lavoro. Quel quartiere è dello Stato, quelle strade sono di tutti noi e dei cittadini perbene che lo abitano, non è certo di proprietà della manica di imbecilli e di vigliacchi che si è presa la briga di staccare la scritta da quella targa”.
“Lo sfregio alla targa dedicata a Carmine Apuzzo, carabiniere assassinato 43 anni fa nella strage di Alcamo Marina, è un atto vile. Chi commette questi gesti – continua Cimmino – pensa soltanto a distruggere la nostra storia e la nostra cultura. Il percorso di crescita culturale da portare avanti è lungo ed è attualmente in corso. E noi come istituzioni continueremo a batterci con ogni mezzo per combattere la malavita organizzata”.

 

 

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