Lo scorso 16 febbraio era sfuggito all’arresto durante un blitz della Dda partenopea ma ieri sera e’ stato individuato e arrestato dalla Squadra Mobile di Napoli: in manette e’ finito Rosario Borrelli, di 50 anni, pregiudicato, tra l’altro, per associazione mafiosa, reati connessi alla detenzione di armi e munizioni e per rapina.
Nei suoi confronti, e di altre sette persone tutte in carcere, il gip Antonella Terzi del Tribunale di Napoli ha emesso, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, una ordinanza di custodia cautelare in carcere i quanto ritenuto responsabile di estorsione aggravata nei confronti di Carmine Sarno, soprannominato ”Topolino”, fratello dei boss Vincenzo, Ciro e Pasquale, esponenti di spicco dell’omonimo clan, sgominato dalle forze dell’ordine. Borrelli e’ stato bloccato dagli agenti della Mobile in via dei Cristallini, nel rione Sanita’, mentre era in compagnia di una donna che gli ha dato ospitalita’ e aiuto durante la latitanza. La donna e’ ora accusata di favoreggiamento.