Spavento ma nessun danno alle persone e agli stabilimenti balneari per una frana a Capri (Napoli). La notte scorsa si è staccata, dall’altezza di un centinaio di metri, dal piccolo dirupo sottostante la strada provinciale che collega il centro dell’isola azzurra con la zona di Marina Piccola. Un pescatore, che si trovava in compagnia del figlio, ha sentito due boati, in rapida successione, ed ha fatto scattare l’allarme. Sono giunti i vigili del fuoco e sono state avviate le prime verifiche; in poco tempo è stato accertato che non c’erano persone coinvolte né, tantomeno, erano stati arrecati danni ad abitazioni e stabilimenti balneari. Ma per i tecnici il lavoro non è finito qui. A provocare la frana, molto probabilmente, sono state le piogge intense che hanno investito di recente anche l’isola di Capri. Con i vigili del fuoco hanno operato sia gli uomini della Capitaneria di Porto che gli agenti del locale commissariato di polizia. Lo smottamento ha distrutto una larga fascia di vegetazione spontanea che sorge nella zona demaniale che termina a mare nella spiaggia Weber. Si tratta di un piccolo tratto di costa già interdetto alla balneazione proprio a causa del pericolo di caduta massi. Il boato ha svegliato dal sonno anche alcune persone che, mentre era ancora notte, sono uscite dalla loro case per capire cosa fosse accaduto. La frana è avvenuta a diverse decine di metri dagli stabilimenti balneari e quindi nessun provvedimento di inibizione è stato adottato. Frane e smottamenti a Capri, proprio per la sua natura morfologica, avvengono con una cadenza annuale. E a rischio sono proprio le zone panoramiche lontane dal centro abitato: Pizzolungo, Grotta delle Felci, Gasto, Tuoro, Palazzo a Mare limitrofo ai Bagni di Tiberio. L’ultima frana in ordine di tempo è stata quella sottostante il belvedere di Tragara nel settembre del 2013. Luoghi e nomi che evocano panorami e scorci di bellezze naturali uniche nel mondo. Quella che ha fatto più scalpore e che rimane un problema ancora irrisolto è la chiusura per caduta massi e frane di via Krupp, la strada che per questi motivi è rimasta inaccessibile per ben 32 anni. E’ stata riaperta nel giugno del 2008, è stata di nuovo chiusa quest’anno da un’ordinanza del sindaco per il rischio che possa ripetersi una nuova frana in un posto diverso da quello che ha dato origine alla sua ultratrentennale chiusura.