NAPOLI – Un gruppo di detenuti romeni si sono barricati per protesta in una cella del carcere di Poggioreale portando con loro suppellettili di vario tipo. La protesta – cominciata nel primo pomeriggio di ieri nel Padiglione Milano – è terminata verso le 4 del mattino, dopo l’intervento del giudice di sorveglianza, del Procuratore della Repubblica e del Console della Romania.
I detenuti romeni, 12, contestano lo stato di invivibilità del carcere, dove sono reclusi circa 2800 detenuti a fronte di una capienza di 1500. Sulla protesta è intervenuto il sindacato autonomo di Polizia Penitenziaria Osapp, che parla di ”rischio implosione per il carcere più affollato d’Europa”. Secondo il sindacato l’ organico degli agenti penitenziari è carente di 300 unità. Ad appesantire la situazione è la chiusura per lavori di ristrutturazione di un padiglione che potrebbe accogliere 400 detenuti. ”Dopo le passerelle degli ultimi giorni – afferma il segretario aggiunto del sindacato, Pasquale Montesano – tra ispezioni e speciali televisivi, la vita del carcere di Poggioreale non trova spazio nelle attività di governo e di una politica incapace di trovare soluzioni ai disagi ed allo stato di totale abbandono. Per Poggioreale – conclude Montesano – si preannuncia un agosto da bollino nero”.