Sono stati assolti con la formula ”perché il fatto non sussiste” gli imputati del processo per presunte tangenti relative agli appalti di Trenitalia, una inchiesta che portò, nel luglio del 2010, all’emissione di diverse ordinanze di custodia cautelare. La sentenza è stata emessa oggi dalla prima sezione del Tribunale di Napoli (presidente Serena Corleto). Tra gli assolti gli imprenditori Giovanni De Luca, uno dei titolari dell’impresa Fd Costruzioni, e Antonio De Luca, nonché Raffaele Arena, ex dirigente del servizio di manutenzione di Trenitalia, e Fiorenzo Carassai, ex dirigente, responsabile di una sezione dello stesso settore. Le accuse contestate, per le quali il pm Graziella Arlomede aveva avanzato richieste di condanna, sono a vario titolo di associazione per delinquere, turbativa d’asta e corruzione. La sentenza di primo grado è giunta a conclusione di un dibattimento cominciato nel 2011. Il Tribunale ha accolto le richieste del collegio di difesa (composto, tra gli altri, dagli avvocati Vincenzo Siniscalchi, Camillo Irace, Emireno Valteroni, Erasmo Fuschillo, Paolo Pauri, Eugenio Cricrì, Giuseppe Siciliano). Dalle indagini, svolte dalla Guardia di Finanza coordinata dai pm Francesco Curcio e Henry John Woodcock, erano emerse presunte irregolarità nell’assegnazione degli appalti, nonché carenze di controlli e di documentazione, e rottamazioni fittizie di vecchie carrozze.