Tutti i cittadini della Campania potranno essere protagonisti attivi dell’azione di contrasto al fenomeno dei roghi tossici. Basterà avere un comunissimo smartphone in tasca. Dal prossimo aprile si avrà la possibilità di segnalare, con una modalità tutta nuova e rapida, gli incendi di rifiuti. Una apposita è stata realizzata da Sma Campania, una società in house della Regione Campania, e voluta dall’incaricato del governo per il fenomeno dei roghi dei rifiuti in Campania, il viceprefetto Donato Cafagna. Per renderla attiva basterà scaricarla dal sito della società Sma Campania. I vantaggi di questa nuova modalità di comunicazione dei roghi in atto sono molteplici. Innanzitutto chi è deputato ad intervenire, grazie alle foto che qualsiasi cittadino potrà inviare, avrà la possibilità di capire, in tempo reale, la vastità del fenomeno e quindi di approntare rapidamente le squadre da inviare sul posto, munite delle necessarie attrezzature. Il sistema ha anche il vantaggio di georeferenziare la località dove è in atto l’incendio: saranno trasferite, oltre alle immagini, anche le coordinate precise. Considerato che molto spesso i roghi di rifiuti avvengono in località periferiche e proprio in considerazione di riferimenti precisi per i soccorritori diventa più faticoso localizzare i luoghi dell’evento. E ancora: le banche dati degli interventi saranno aggiornate più rapidamente in modo da conoscere ora per ora le località che sono di maggiore criticità. L’iniziativa è stata presentata questa mattina negli uffici della prefettura di Napoli dal viceprefetto Cafagna e dai vertici della società Sma ad alcuni volontari che da sempre sono attivi sui comuni interessati dal fenomeno: si tratta di alcune decine di centri delle province di Napoli e Caserta. Ma le novità non finiscono qui. Dal 5 maggio prossimo sarà attivata un’apposita app per la rete degli ‘osservatori civici’ che andrà ad alimentare la rete di monitoraggio integrato. Insomma accanto ai militari dell’Esercito, della stessa società Sma gli osservatori civici, che inizialmente potrebbero essere circa 160, potranno fornire notizie circa la presenza di cumuli di rifiuti, che potenzialmente potrebbero finire per alimentare roghi. In questo modo sarà potenziato il sistema del controllo preventivo. Previsto anche un percorso formativo e informativo degli stessi osservatori civici che avranno a disposizione un vero e proprio vademecum. Infine, sarà attivato un piano di comunicazione con la finalità di diffondere l’utilizzo dell’app sia parte dei cittadini che degli osservatori civici.

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