Troppo pochi cento militari destinati alla Terra dei Fuochi. Questa la valutazione di una delegazione della Commissione Difesa della Camera che si è recata oggi in missione nell’area. Guidata dal presidente Elio Vito e composta anche dai deputati Salvatore Piccolo (PD), Tatiana Basilio (M5S) e Paolo Russo (FI), la delegazione ha incontrato l’inviato speciale del ministro dell’Interno, Cafagna, i prefetti di Napoli e Caserta, Musolino e Pagano, il capo di Stato Maggiore dell’Esercito, generale Graziano e le autorità militari che gestiscono i cento soldati dell’Esercito assegnati alle operazioni di sorveglianza e pattugliamento contro il fenomeno dei roghi e gli sversamenti di rifiuti. La missione, fa sapere la Commissione, “ha consentito di registrare i notevoli risultati conseguiti grazie anche all’impegno dei militari che operano sotto il coordinamento dei prefetti e a sostegno delle forze dell’ordine contro il reiterarsi dei gravi reati ambientali nei comuni della Terra dei fuochi. E’ emerso però – aggiunge – anche che le dimensioni del problema impongono un rafforzamento numerico ben oltre le cento unità ed un’estensione dell’impegno oltre il 31 dicembre 2014. “Si tratta di una questione – ha precisato Vito – che la Commissione Difesa affronterà esaminando provvedimenti condivisi da maggioranza e opposizione e che sono stati decisivi per quantificare nell’ultima legge di stabilità l’impiego di un contingente massimo di 850 unità di personale militare nelle operazioni”

 

 

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