”Invito il Presidente Napolitano a venire nella nostra terra, la terra dei fuochi, per deporre un fiore sulle tombe dei nostri morti e a dichiarare i nostri morti vittime innocenti delle eco mafie”. Questo l’appello che don Patriciello, parroco di Caivano (Napoli), ha lanciato al Presidente Giorgio Napolitano, intervenendo oggi in studio a Tgcom24, nello spazio ‘Dentro i fatti’. ”Domani lunedì alle 11.30 presso il Grand Hotel Ritz di Roma nel corso di una conferenza stampa – annuncia don Patriciello – si esporrà il ricorso presentato da 61 ricorrenti e 5 associazioni alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo per denunciare il grave inquinamento esistente nella ‘Terra dei Fuochi’, un territorio ove, da oltre trent’anni, si consuma alla luce del sole un dramma ecologico e sanitario che ha via via assunto i connotati di un vero e proprio biocidio”. ”La Cancelleria della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo, lo scorso 28 novembre, ha comunicato di aver riunito in un unico ricorso, le istanze depositate riguardanti la ‘Terra dei Fuochi’, al quale è stato attribuito il numero 51567/14 (Ricorso Cannavacciulo e altri contro Italia)”, ricorda il sacerdote. ”Insieme a don Patriciello – sottolinea una nota – saranno presenti in conferenza stampa anche due ricorrenti e il pool di professionisti che ha curato il ricorso e con il quale è stata richiesta la condanna dello Stato Italiano per la violazione dei diritti fondamentali dei cittadini alla vita e alla salute”.

 

 

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