”I roghi continuano, il problema non è stato affrontato dal punto di vista dei rifiuti industriali. Dovevano arrivare 850 militari, sono giunti in 100 e io, a Caivano, nel cuore della Terra dei Fuochi non ne ho visto nemmeno uno nè tantomeno una camionetta”. Don Maurizio Patriciello, il sacerdote che con il suo impegno ha acceso i riflettori sul dramma dei roghi tossici nella Terra dei Fuochi, riconosce l’impegno del vice prefetto Donato Cafagna, commissario anti roghi ma evidenzia l’assenza di interventi incisivi. ”Proprio oggi abbiamo celebrato il funerale di una ragazza di 25 anni morta per leucemia, l’altro giorno è toccato a un uomo di appena 46 anni. Ormai non si vedono più manifesti funebri di persone anziane”, aggiunge don Patriciello che sollecita un intervento del premier Renzi. ”Di fronte a questo dramma non vedo una risposta univoca, un’intelligenza d’azione, mentre continuano piccole risposte”, sottolinea il sacerdote.

 

 

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