”Facciamo un po’ di chiarezza sulla questione dell’inquinamento del territorio campano dopo le approssimative informazioni diffuse dalla piazza del Plebiscito festante per il Capodanno. Innanzitutto è doveroso chiarire che il dato dell’1% di territorio contaminato è solo una boutade”. E’ quanto si legge in una nota del Coordinamento dei Comitati Fuochi. Il Coordinamento dei Comitati ricorda che il dato del 1 per cento risale al marzo scorso quando ”furono presi in considerazione solo 57 Comuni delle province di Napoli e Caserta; perché quei 1.076 Km2 erano la superficie totale dei 57 Comuni, quindi comprensiva delle aree urbanizzate e non considerava dunque i soli suoli agricoli che doveva considerare”. Per il coordinamento dei Comitati Fuochi ”invece si continua a tacere e a non far nulla per gli oltre 1.500 siti contaminati, citati nel piano bonifiche, reale condanna incombente sulla parte sana e salvabile della Regione Campania, la nostra agricoltura ridotta in ginocchio per questa gravissima colpa”. ”E’ giunta l’ ora che la Regione Campania, il suo presidente, si assumano la responsabilità di fare chiarezza su questa annosa questione che quattro anni e mezzo di governo non sono stati sufficienti ad affrontare. Vogliamo solo che l’agricoltura sana sia tutelata e valorizzata, la Regione Campania sta facendo l’esatto opposto”, spiega la nota.

 

 

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