Momenti di panico anche per i napoletani per il terremoto. La scossa è stata avvertita in tutta la città e in provincia. Tante le persone che si sono riversate in strada temendo il peggio. Lampadari che oscillavano, oggetti che tremavano nelle case. La scossa di magnitudo 6.5 che ha colpito stamattina il centro Italia, ancora una volta, ha avuto un riverbero fortissimo anche nella città partenopea, dove nel 2009 era stato avvertito nitidamente il terremoto dell’Aquila. E in una terra vulcanica come quella campana l’allarme sisma è da sempre una delle principali preoccupazioni. Decine le chiamate ai vigili del fuoco del capoluogo, per richiedere verifiche su edifici che presentavano criticità pregresse o dove si è verificato il distacco di intonaci. Per ora comunque non si ha notizia di crolli o problemi di particolare gravità. Immediatamente si è attivata la macchina della protezione civile. Sono stati subito rinforzati i presidi di uomini e mezzi già programmati – in questi giorni – soprattutto nelle zone cimiteriali ( per il ponte dei defunti è infatti previsto un grande afflusso di cittadini) ed in quelle a maggior presenza turistica come i decumani. La Protezione civile ha anche contattato gli ospedali cittadini ed anche nei nosocomi non si sono registrate grandi criticità se non -come in molte parti della città – momenti di apprensione da parte delle persone. La situazione è costantemente seguita tramite i presidi sul territorio e la centrale operativa.