Dopo una lite per futili motivi in una discoteca di Villa Literno , presero la pistola che avevano lasciato nella loro auto e iniziarono a sparare, scatenando il panico tra i presenti: i carabinieri di Casal di Principe hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere e ai domiciliari a tre giovani ritenuti legati al clan Sibillo-Giuliano di Napoli, protagonista della faida della “paranza dei bimbi” che ha insanguinato Forcella e il centro storico di Napoli. I tre sono gli autori dell’episodio avvenuto l’11 ottobre del 2015. L’ordinanza è stata emessa dal gip del tribunale di Napoli Nord. La scena venne ripresa dal sistema di videosorveglianza della discoteca. I tre indagati (due erano già in carcere, l’ultimo, che era in libertà, è finito ai domiciliari) sono accusati, a vario titolo, di detenzione e porto abusivo di arma da fuoco, danneggiamento aggravato, minaccia aggravata e esplosione di colpi d’arma da fuoco in luogo pubblico. Gli arrestati sono Salvatore Cacace, 26 anni; Fabio Riveccio 24 anni, già detenuto nel carcere di Arienzo e Antonio Napoletano 18 anni, già detenuto nel carcere di Secondigliano.

 

 

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