L’allenatore della Nazionale under 21, Ciro Ferrara, ed il fratello Vincenzo si sono costituiti questa mattina nel processo per truffa, in cui sono parti offese, che si sta svolgendo davanti al giudice onorario Dario Casella. Il processo nasce da una querela sporta dai fratelli Ferrara nei confronti di un costruttore, con il quale i due nel 2004 conclusero un contratto di acquisto di una casa a Sperlonga (Lt). Nonostante abbiano versato una caparra di 130.000 euro a testa, i Ferrara non sono mai entrati in possesso dell’abitazione a causa di un’irregolarità nella concessione edilizia.
Ciro Ferrara e il fratello sono arrivati in tribunale poco dopo le 9 in compagnia del loro difensore, avvocato Fabio Fulgeri. L’allenatore della nazionale under 21 è stato immediatamente riconosciuto dalle persone che affollavano il palazzo di giustizia, molte delle quali gli hanno chiesto autografi o foto ricordo. Il processo è stato rinviato al 31 maggio per dare alle parti la possibilità di trovare un accordo.