BENEVENTO – “Il canto dei contadini a Dio. Parole e musiche per una tradizione ritrovata” è il titolo di un Convegno con performance musicale in programma, presso l’Auditorium “Gianni Vergineo” del Museo del Sannio di Benevento, il prossimo giovedì 11 aprile 2013 alle ore 18.00. Nel corso della serata sarà presentato il CD “Live in Santa Sofia”, patrocinato dalla Provincia di Benevento, che riproduce il Concerto di Elisabetta Landi ed Erasmo Petringa del 20 dicembre 2012 nella Chiesa di Santa Sofia di Benevento – Patrimonio Unesco sul canto devozionale popolare sannita.
Prenderanno parte all’evento: il presidente e l’assessore alla cultura della Provincia Aniello Cimitile Maria Felicia Crisci; il Vicario dell’Arcivescovo Metropolita di Benevento, Don Pompilio Cristino; il critico musicale Ciro De Rosa. La performance musicale sarà condotta da Elisabetta Landi ed Erasmo Petringa. La serata sarà moderata dal giornalista de “Il Mattino” Donato Faiella. Nato da una ricerca sulle tradizioni popolari nell’area montana del Taburno curata dall’antropologa e cantante Landi e dal musicista Petringa, il CD raccoglie undici canti risalenti anche all’epoca medievale con i quali i contadini si rivolgevano a Dio e manifestavano la loro fede cattolica. Il lavoro, presentato nell’ambito del progetto “Contadini e Santi”, rientra, con il patrocinio morale dell’Arcidiocesi di Benevento, nel Calendario dell’Anno della fede, voluto dal Papa emerito Benedetto XVI. Poiché l’Anno della Fede è fondato su un rinnovato rapporto con il proprio territorio e con i testimoni della fede, cioè appunto i Santi, il progetto “Contadini e Santi” ed il CD “Live in Santa Sofia” di Elisabetta Landi ed Erasmo Petringa è stato fatto proprio dalla Provincia e dalla Amministrazione presieduta da Aniello Cimitile che si sta battendo, nel rispetto degli Indirizzi programmatici della propria azione di governo, nella tutela dei tratti identitari della realtà e della cultura locale sannita. Oggi l’opera di valorizzazione e di riscoperta del canto devozionale popolare sannita svolto nel corso di attente ricerche da Landi e Petringa trova un ulteriore consolidamento con la presentazione del supporto che consentirà di perpetuare la memoria di una espressione di sensibilità culturale e religiosa di straordinaria vitalità e vitalità e di eccezionale suggestione.