“Aspettando S. Gennaro”: È questo il titolo dell’opera teatrale a cura dei detenuti Antonio Caputo, Giuseppe Mazzone, Fabio Allegretto, Gianluca Di Paola e Antonio Esposito, nell’ambito del progetto “Oltre le mura” dell’Associazione Koinè, sostenuto dal CSV Asso.Vo.Ce attraverso il Bando della Microprogettazione sociale 2014/15. Il testo teatrale è il risultato del “Laboratorio di scrittura teatrale” coordinato dall’ esperto Gaetano Ippolito. Il programma si è articolato con appuntamenti settimanali a partire da Agosto. Gli allievi-ristretti hanno lavorato ispirandosi al testo di Samuel Beckett “Aspettando Godot”. Nella versione degli autori-ristretti i personaggi sono Pasquale e Ciro, due topi napoletani che attendono la grazia di S. Gennaro, che diventa il simbolo della “libertà” e della “speranza del cambiamento”. Questo è il messaggio che i detenuti vogliono lanciare al pubblico, ma prima di tutto a se stessi. Ora la palla passa ai detenuti del laboratorio di recitazione, curato dall’attore Antonio Perna, e ai detenuti del laboratorio di scenografia e costumi, tenuto dalla costumista Teresa Papa. L’obiettivo è mettere in scena lo spettacolo che farà il giro della provincia di Caserta con un breve tour. La direttrice della Casa Circondariale di Arienzo, la dott.ssa MARIA ROSARIA CASABURO, ha creduto fortemente nel progetto “Oltre le mura”, “Perché l’inclusione sociale è la finalità che dobbiamo perseguire in modo costante nel nostro lavoro” – sostiene la dirigente – “affinché i ragazzi fuori da qui abbiamo la volontà di dare una direzione diversa alle proprie esistenze e che la libertà non sia soltanto una breve parentesi”. Il progetto è seguito dalle educatrici dell’Istituto, le dott.sse Maria Rosaria Romano e Francesca Pacelli, instancabili operatrici a favore delle azioni trattamentali finalizzate all’inclusione sociale dei detenuti. Il progetto “Oltre le mura” continua con l’attivazione degli altri laboratori in cantiere. “Siamo molto soddisfatti dell’andamento del progetto”, ha commentato il presidente dell’OdV Koinè, Margherita Zotti, “l’opera teatrale ha l’ambizione di fare anche una critica alla società contemporanea. Ovviamente, per chi volesse saperne di più, lo invitiamo a venire ai nostri spettacoli, che saranno gratuiti”.