Fabrizio Bosso accentra la seconda giornata del festival, (stasera 2 settembre) tra appuntamenti e show all’insegna del buon gusto d’autore. “Note di cultura” e comicità elegante caratterizzano la seconda giornata di “Settembre al borgo” quarantunesima edizione.
Perché “Canti e Cantoni” tra le corti ed i cortili di Casertavecchia apriranno la giornata alle ore 18.30 tra viaggi, migranti, voci e racconti della musica popolare campana. Ad inaugurare il ciclo, che ogni giorno porterà in scena uno dei cinque gruppi locali di musica tradizionale inseriti nel calendario del festival 2011, saranno i i TARANTERRAE “Figli della tarantella e della tammurriata”, gruppo etnico – popolare nato nel 1996 con l’intento di recuperare e rivisitare la musica popolare campana nel tentativo di trasformare le radici della tradizione in un ponte verso il futuro. I riflettori del teatro della Torre, invece, si accenderanno alle 20.30 sull’attesissimo concerto di Fabrizio Bosso che, con la “I-Orchestra” diretta dal maestro Stefano Fonzi, proporrà al pubblico del borgo un enchantment dedicato al mai dimenticato compositore Nino Rota. “Ho voluto portare la musica di Nino Rota verso il mio mondo. – ha raccontato Bosso in una recente intervista – Ho conosciuto il maestro Stefano Fonzi e abbiamo lavorato assieme per 5-6 mesi. Bisognava soprattutto sistemare la parte jazz”.
Fonzi è protagonista degli arrangiamenti e dell’unica composizione originale contenuta nella registrazione che prende il titolo dal nome del progetto, Enchantment. Nel disco sono presenti anche Roberto Tarenzi al pianoforte, Francesco Puglisi al contrabbasso e Lorenzo Tucci alla batteria. E il festival Settembre al Borgo targato Provincia si è accaparrato la prima assoluta dello spettacolo, una lunga e impetuosa suite che ripercorre le più significative composizioni per film del mai dimenticato Nino Rota, richiesto e adorato compositore di musiche per il cinema del dopoguerra: da Otto e mezzo ad Amarcord, La Strada, composte per Federico Fellini, ma anche Il Padrino composto per Francis Ford Coppola e Il Gattopardo per Luchino Visconti. Ad impreziosire maggiormente l’opera, una brano rarissimo composto da Rota, Ragazzo di Borgata, edito dalla casa discografica Cam nel 1976 solo su 45 giri. Il brano e’ stato concesso dalla Sugar che ne detiene i diritti. Fabrizio Bosso rende così omaggio al compositore italiano a cento anni dalla sua nascita (3 dicembre 1911) . E quando calerà il sipario sullo spettacolo del maestro, i riflettori illumineranno piazza Vescovado per lo show “Ciao signò” del comico Marco Marzocca, previsto alle ore 22.30. Uno spettacolo ricco di novità e punteggiato dai più amati pezzi di repertorio dell’attore.
Le “svampatissime” vicende di Ariel (il domestico filippino di casa Bisio, reso celebre da Zelig), i folcloristici racconti dell’ex pugile Cassiodoro e le inenarrabili memorie del Notaio potranno esser rivissute dal pubblico con l’appassionante e magica ritmica del tempo teatrale, ben più emozionante di quello televisivo. E mentre il borgo dipanerà il calendario di appuntamenti della seconda giornata del festival, il palco del Settembre al borgo edizione 2011 accenderà i riflettori anche sulla città di Recale, dove le improvvisazioni e gli sketch dei comici BOVE & LIMARDI animeranno la serata a partire dalle ore 20.30.
A seguire le performance dei comici nelle nove piazze gemellate al festival, ci saranno le telecamere del regista Gaetano Ippolito che, dal girato, trarrà un video di 30 minuti da proiettare nel corso della serata conclusiva del festival. Gaetano Ippolito, fondatore nel 2005, della casa di produzione indipendente “Effetto Vertigo”, ha prodotto il documentario di genere current affair “La Domitiana” diretto da Romano Montesarchio, andato in onda nel 2009 su RAI3, nel 2010 sulla BBC World, e nel 2011 sulla TV ORF (Austria). Nel 2009 ha prodotto il documentario “Eclissi parziale” presentato al mercato degli HOT DOCS 2010 di Toronto. Per finire, per la sezione “Settembre da gustare, buono a sapersi”, per la seconda giornata del festival sarà di scena il menù proposto dal ristorante “Da Teresa”: panuozzo di borgata, maialino paesano, scialatiello scarpariello, tagliata del Borbone.