No ai pregiudizi. Sì alla solidarietà. Potrebbe essere il sottotitolo ideale di Pride, il film di Matthew Warchus premiato con la Queer Palm all’ultimo Festival di Cannes che sarà proiettato al Duel Village martedì 27 alle ore 21 e mercoledì 28 gennaio alle ore 18.45 nell’ambito del cineforum di Caserta Film Lab. Una storia vera, dimenticata per trent’anni, che riporta alla luce il drammatico sciopero dei minatori nell’Inghilterra del 1984 e durante il quale un gruppo di attivisti gay e lesbiche riuscì a raccogliere e a donare ventimila sterline agli scioperanti ridotti alla fame. Un episodio di solidarietà, in piena era Thatcher, che segnò l’inizio di una nuova stagione politica per la Gran Bretagna. Il cinema sociale, in puro stile Ken Loach, si mescola qui con una  commedia spigliata, a tratti commovente, ma mai cinica o patetica. Dialoghi esilaranti e ritmo serrato conferiscono a questo film la giusta verve segnando anche il superamento di un confine culturale e generazionale.

LA TRAMA

 

Nell’estate del 1984 Margaret Thatcher è al potere e l’Unione nazionale dei minatori (NUM) è in sciopero. Al Gay Pride di Londra, un gruppo di attivisti gay e lesbiche decide di raccogliere fondi per sostenere le famiglie dei minatori in sciopero. Ma c’è un problema. L’Unione sembra imbarazzata a ricevere il loro sostegno. Ma gli attivisti non si scoraggiano. Decidono di ignorare l’Unione e andare direttamente dai minatori. Identificano un villaggio di minatori nel più profondo Galles e partono con un mini bus per fare la donazione personalmente. E così comincia la straordinaria storia di due comunità apparentemente aliene che formano una partnership sorprendente e infine trionfante.


IL TRAILER

http://www.youtube.com/watch?v=E5QlHN61xKQ

 

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