Creare e sviluppare iniziative imprenditoriali nel settore dell’industria culturale-turistica e sostenere le imprese no profit che puntano alla valorizzazione delle risorse culturali del territorio: sono queste le finalità del programma “Cultura Crea” che verrà presentato, martedì 4 ottobre, presso il Salone degli Specchi del teatro Garibaldi a partire dalle 18.00. Il programma, promosso dal Mibact, prevede tre linee di intervento: supportare la nascita di nuove imprese nei settori “core” delle cosiddette industrie culturali; consolidare e sostenere l’attività dei soggetti economici esistenti nella filiera culturale, turistica, creativa, dello spettacolo e dei prodotti tradizionali e tipici; favorire la nascita e la qualificazione di servizi e attività connesse alla gestione degli attrattori e alla fruizione e valorizzazione culturale, realizzate da soggetti del terzo settore. 
Il bando, le cui agevolazioni sono finanziate con le risorse del PON “Cultura e Sviluppo” Fesr 2014-2020, è rivolto a strutture associative, imprese di recente costituzione e cooperative ma anche a singoli che successivamente potranno costituirsi nelle forme giuridiche previste. 
“Questo convegno – ha dichiarato l’assessore alla Valorizzazione del patrimonio culturale Mariarosaria Giuliano – nasce dall’esigenza di presentare l’indirizzo che la nostra amministrazione comunale intende attribuire alle politiche culturali. Attraverso un coinvolgimento delle istituzioni e del territorio è nostra intenzione interessare l’informazione locale sugli scenari futuri del patrimonio culturale della nostra città e del territorio circostante. Il convegno sarà occasione per un confronto e per una maggiore informazione per tutti quei soggetti che intendono contribuire attraverso idee, progetti e start-up alla valorizzazione ed alla promozione del nostro immenso patrimonio artistico-storico-archeologico-paesaggistico”. “Le basi per costruire una politica del welfare culturale ci sono; è ora fondamentale – ha spiegato Giuliano – programmare ma è ancora più importante programmare con la partecipazione e con le istanze delle realtà locali. Questi beni comuni rappresentano una grande opportunità per i giovani e un’occasione di sviluppo per le comunità locali. La riappropriazione e la valorizzazione degli spazi pubblici in questa parte di nazione, soprattutto dei beni culturali, può quindi rappresentare una opportunità di coesione sociale, sviluppo e occupazione. Se di sviluppo economico si deve parlare oggi, necessariamente questo passa per una pianificazione ragionata e sostenibile del patrimonio culturale che custodiamo, spesso inconsapevoli, ma senza una coesione di più portatori di interesse questo non potrà avvenire: perché é dalle comunità che vengono le idee migliori affinché i luoghi del passato diventino vivi, rinnovati e fruibili anche nel futuro”. Al convegno saranno presenti Antimo Cesaro, sottosegretario al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Camilla Sgambato, componente VII Commissione Cultura – Camera dei Deputati, Anna Imperatore, direttore del Polo Museale della Campania, Rosanna Cioffi, rettore vicario della Seconda Università degli Studi di Napoli, Giovanna Barni, presidente CoopCulture.

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