LUSCIANO – Sabato pomeriggio 1 settembre, nella parrocchia di S.M.Assunta , il parroco don Marcellino Cassandra ha dato ufficialmente inizio ai solenni festeggiamenti per la celebrazione del XVII centenario del martirio del Santo Patrono , San Luciano.

Alla presenza di numerosi fedeli e’ stata inaugurata la mostra temporanea delle reliquie del Santo e di molti oggetti preziosi, paramenti antichi e molti ex voto. Oggetti davvero di pregio che per molti anni sono rimasti nel dimenticatoio, ma che sono davvero degni di nota. Molto interessante e’ anche la galleria fotografica che rappresenta i festeggiamenti nel corso del secolo dall’inizio del 1900 ad oggi. Molto intenso e’ stato il momento della presentazione del quadro ufficiale del centenario , una tela raffigurante il Santo in gloria, che verra’ messo all’asta il 17 settembre e il cui ricavato sara’ utilizzato per il restauro della cappella di San Luciano. La prima giornata inaugurale si e’ conclusa con il concerto in parrocchia, che ha estasiato i partecipanti con la stupenda voce del soprano e una tromba divina, il tutto accompagnato da violino ,violoncello e organo. Gli eventi di domenica, invece hanno visto un momento di difficolta’ dovuta alla mancata visita del Cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli, che doveva presenziare alla celebrazione eucaristica delle 11:30. Assenza dovuta, sembra , ad un disguido che poi sara’ ufficialmente spiegato alla cittadinanza. Questo inconveniente ha creato alcune difficoltà .Infatti , in una piazza gremita di fedeli e con le autorità cittadine civili e militari, nonché del Vescovo della diocesi di Aversa, S.E.R Mons. Angelo Spinillo, si e’ atteso per circa 2 ore, dalle 11:00 alle 13:00, l’arrivo del cardinale Sepe, ma invano. Si e’ tentato di capire il motivo si questa mancata presenza, ma senza successo nonostante si sia tentato di rintracciarlo in tutti i modi, ma invano, in quanto tutti i cellulari di riferimento risultavano irraggiungibili. Comunque, nonostante cio’ , le funzioni religiose previste si sono svolte nel migliore dei modi. Anzi forse in maniera più intima e senza pomposità in un clima davvero raccolto di fede e sentimento. Anche il parroco e’ stato davvero superlativo. Infatti, nonostante fosse visibilmente provato dalla lunga inutile attesa , ha saputo trasfondere nei fedeli il giusto senso dello stare in chiesa in quel momento:” Siamo qui per Gesù -ha affermato don Marcellino Cassandra- e non per gli uomini.” e questo ha fatto applaudire tutta la comunità . Evidentemente il vero senso della fede e’ stato percepito da tutti i presenti.

 

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