CASERTA – “Che spettacolo!’ Il Belvedere di San Leucio è un sito meraviglioso, questa è la culla di un’utopia borbonica che ancora oggi dovremmo prendere a modello. Eppure sui media si parla sempre troppo della Campania e di Caserta come della terra della camorra. E’ vero che la cronaca nera fa più notizia ma proviamo tutti insieme a far emergere anche le straordinarie energie e risorse creative di questo popolo e di questo territorio.”

Lo ha detto Enrica Bonaccorti, conduttrice radiofonica, rivolta alla platea di giovani di alcuni Istituti scolastici casertani presenti al Belvedere di San Leucio in occasione dell’incontro ‘Comunicare la Campania’ che ha aperto la sezione ‘Caserta riflette’ del Festival ‘I Magnifici 7’. L’incontro, moderato dal vice direttore del TG3 Giuliano Giubilei, è vissuto sul filo del racconto della scrittrice Marina Valensise, autrice del libro ‘Il sole sorge a sud’, che ha rimarcato nel suo intrervento la necessità, nel raccontare il Mezzogiorno, di far emergere le numerose eccellenze presenti anche in campo economico e sociale. “Piuttosto che la presenza dell’Esercito in Campania – ha detto dal canto suo il prof. Lello Savonardo, docente di Teorie e Tecniche della Comunicazione della Facoltà di Sociologia dell’Università Federico II di Napoli – auspisco la nascita di un ‘esercito’ di giovani creativi, che, attraverso i nuovi media, straordinario strumento di partecipazione sociale, aiutino la nostra Regione a crescere nella scala della percezione nazionale”. A strappare appalusi a scena aperta al centinaio di giovani studenti presenti in sala è stato Maurizio Capone, ideatore e leader del gruppo Bungt Bangt, che ha invitato i ragazzi ad osservare la realtà da “un altro punto di vista’ mostrando una serie di oggetti potenzialmente traformabili in strumenti musicali: barattoli, tubi, confezionidi yogurt, addirittura una cazzuola, che grazie alle sapienti mani di Capone hanno espresso sonorità inaspettate”. “La comunicazione, i nuovi media e i giovani: un trinomio che vogliamo assolutamente evidenziare e valorizzare nella nostra città – ha confermato il Sindaco di Caserta Pio del Gaudio -. Siamo determinati a proseguire sulla strada intrapresa con questa iniziativa, che testimonia il valore di confrontarsi con protagonisti nazionali mostrando al Paese non solo le nostre eccellenze monumentali e architettoniche, ma anche la straordinaria creatività dei nostri ragazzi”. E proprio dai giovani studenti sono venuti alcuni esempi probanti: il LUG (Linux User Group) del liceo Manzoni guidato dalla dirigente Adele Vairo, con il coordinamento del prof. Salvatore Cuomo, che da tempo opera all’interno della comunità GNU/LINUX, fondata sulla valorizzazione dell’utilizzo di software non proprietari (open source) a favore della diffusione condivisa della conoscenza; gli studenti del corso di grafica dell’Istituto Mattei, coordinati dal prof. Emanuele Abbate, che hanno raccontato la loro esperienza formativa contrassegnata da alcuni esempi di comunicazione grafica che hanno assunto rilevanza nazionale, come il ‘famoso’ manifesto 6×3 raffigurante la foto dello scrittore Roberto Saviano formata da 1000 volti di casertani. Ma la rassegna sarà caratterizzata anche da un bando per idee progetto rivolto agli studenti delle scuole superiori cittadine, avente ad oggetto la promozione e la valorizzazione del territorio. ‘Le migliori tre idee – ha garantito la Responsabile comunicazione della società ‘Grandi Progetti’, Palma Sopito, che ha realizzato l’area Wi-free di Piazza Vanvitelli, saranno premiate entro la fine dell’anno scolastico. Slitta Papaleo Intanto le avverse condizioni climatiche hanno provocato lo slittamento del primo spettacolo della sezione ‘Caserta incontra’, la performance di Rocco Papaleo, in programma domenica 22. “Il meteo ci ha giocato un brutto scherzo – dice l’Assessore Teresa Ucciero, direttore artistico della manifestazione – costringendoci a far slittare il primo evento in programma, ma siamo tutti al lavoro per creare le condizioni affinchè anche la parte spettacoli possa avere il suo regolare svolgimento. Dobbiamo assolutamente garantire le condizioni di sicurezza che la legge ci presrive in queste circostanze.”

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