CASERTA – Un cadeau teatrale dell’ultima ora: occupa tre poltrone, ne paghi due. Contro la crisi che penalizza la cultura, l’iniziativa provocatoria pensata da Anna D’Ambra e sperimentata per il prossimo spettacolo di “In Canto Teatrale”, la rassegna teatrale del Teatro Città di Pace che domani, sabato, 2 febbraio 2013, ore 21,00, torna alla comicità con uno spettacolo, stavolta, dedicato alla più tradizionale risata napoletana: quella firmata Edoardo Scarpetta.
In scena, per la regia di Roberto Capasso, c’è “Don Anselmo Tartaglia” e al botteghino ci sarà un’offerta speciale: ogni tre biglietti, uno è omaggio. Per continuare a ridere, e a vivere la cultura, contro la crisi. “Cultura: bersaglio politico nella crisi economica e sociale. Non ti arrendere! Approfitta!” è lo slogan scelto per l’iniziativa lanciata anche su facebook. Chi non ricorda l’avvocato balbuziente di una delle più famose commedie di Eduardo Scarpetta “ ‘O scarfalietto”? Don Anselmo Tartaglia, maschera infantile, nel senso di semplice e spontanea, con la capacità di dire o compiere spropositi con la massima naturalezza possibile che è propria dei bambini. Questo è il filo che lega Don Anselmo Tartaglia al personaggio di Felice Sciosciammocca e alla storia del teatro napoletano: Don Anselmo fa parte della tradizione teatrale e anche Lui, con la sua comicità allo stato puro, istintivo e divertente, è stato un riferimento importante nel Teatro di Scarpetta. Roberto Capasso, in questo allestimento, vuole risalire alle origini scarpettiane mediando con i grandi riferimenti che lo legano al teatro di Pasolini e al teatro di avanguardia. Un modesto contributo alla contemporaneita’ e, perche’ no , all’immortalita di un grande autore come Scarpetta, del quale non bisogna assolutamente tradirne la memoria.
Roberto Capasso, da anni si produce in lavori di alta qualità e di livello molto interessante. Ha iniziato come attore, e ancora lo è quando si presenta l’occasione di qualche compagnia che lo intriga. La sua è stata una evoluzione sia a livello di esperienza che di qualità, poiché ha collaborato come attore, con Luigi De Filippo, Mario Scarpetta, Nello Mascia, Gigi Savoia, Patrizio Rispo, Dalia Frediani, e per quanto concerne il teatro di ricerca non si è fatto mancare nulla. Tra i nomi con cui ha collaborato c’è Arturo Cirillo e Adelmo Togliani. Nel 2003 decide di cimentarsi come regista di un’opera molto raffinata come la pièce “Claude”, e poi ancora dirigendo messe in scena di farse di Petito, pièce di Manlio Santanelli, oltre che l’opera “Pierino e il lupo” di Prokof’ev. .